Lavare i piatti

La lavastoviglie è ormai per molti un elettrodomestico indispensabile nella vita di tutti i giorni che permette di risparmiare tempo nelle faccende domestiche. Non tutti però ne hanno una. Ecco quindi una semplice guida per lavare i piatti:
1. Riporre i piatti utilizzati in maniera agevole nel lavandino o sul ripiano della cucina, possibilmente in maniera ordinata ed equilibrata. Evitare, ad esempio, di impilare piatti grandi sopra ciotole più piccole o bicchieri per evitare di rompere qualcosa. Conviene anche riempire con un po’ d’acqua le pentole e le padelle utilizzate per una pulizia più semplice e veloce, magari appena svuotate, per dare il tempo all’acqua di ammorbidire eventuali incrostazioni;
2. Munirsi del detersivo per i piatti utilizzato abitualmente. In commercio ce ne sono di diversi tipi e con diverse fragranze e consistenze. Per quelli liquidi (spesso venduti in contenitori grandi) può essere comodo inserire il detersivo in contenitori con dosatore (tipo quelli del sapone liquido). E’ una soluzione per evitare sprechi;
3. Munirsi di una spugna da cucina per i piatti. Sono spugne comunemente utilizzate e presenti in tutti i supermercati e nei negozi di prodotti per la casa. Solitamente le spugne hanno un lato ruvido (che agevolerà la pulizia di incrostazioni e sporco più resistente) e uno più morbido (per rifinire e per gli oggetti più delicati. In alternativa, per una scelta più sostenibile, è anche possibile utilizzare la luffa al posto della spugna. La luffa non è altro che una vera e propria spugna, naturale al 100%, senza plastiche e biodegradabile. Si trova su Amazon o su siti specializzati in prodotti e alternative sostenibili;
4. è consigliato utilizare l’acqua calda perché elimina lo sporco in maniera più facile e veloce;
5. Lasciar scorrere un po’ d’acqua corrente sui piatti precedentemente inseriti nel lavandino;
6. Per evitare sprechi di acqua, una buona soluzione è quella di insaponare tutti i piatti bagnati in precedenza, avendo cura di riporli separati da quelli ancora da insaponare. Questo è fattibile in diversi modi:
A. Quando si hanno a disposizione due lavandini, sarà sufficiente lasciare i piatti da insaponare in uno e quelli già fatti nell’altro;
B. Se non si hanno due lavandini, è possibile riporre i piatti già insaponati in una ciotola più grande, lasciando il resto fuori;
C. Dividendo mentalmente il lavandino in due parti, ad es.: a destra i piatti insaponati e a sinistra quelli da lavare.
7. Anche dopo aver insaponato, per sciacquare, una buona soluzione può essere quella di impilare tutto in maniera ordinata per evitare di rompere qualcosa o di farsi male. Ad esempio, è comodo inserire recipienti più piccoli in quelli più grandi, non avere bicchieri d’intralcio sotto piatti o pentole, tenere le posate sulla pila dei piatti tutte insieme, facendo attenzione alle lame di coltelli o utensili taglienti;
8. Quando questo non si può o non si vuole fare, ad esempio perché si è in una casa non propria o per via di pentole o utensili particolarmente sporchi rispetto agli altri, (tipo grasso o incrostazioni), basterà semplicemente lavare questi per primi o per ultimi e comportarsi con gli altri come descritto in precedenza. Per sicurezza, è bene lavare per primi e riporre subito ad asciugare gli utensili particolarmente taglienti (come le forbici e i coltelli grandi che solitamente si utilizzano per tagliare il pane) perché basta un momento di disattenzione per farsi male;
9. Dopo aver insaponato tutto, basterà sciacquare i piatti uno per uno sotto acqua corrente calda, assicurandosi, con l’uso del tatto che sia lo sporco che il sapone siano scomparsi. Gli oggetti sciacquati devono risultare al tatto senza irregolarità da resti di cibo e assolutamente non scivolosi;
10. Riporre ogni piatto, posata, o altro utensile da cucina in un apposito scolapiatti (se presente), sul ripiano, o dove abitualmente risulta comodo riporli per asciugare. Si può anche utilizzare un asciugamano da cucina pulito per asciugare i propri piatti e riporli direttamente al loro posto. Ci sono diversi tipi di scolapiatti in commercio e anche credenze con cassetti appositi. In fondo il link per visionarne alcuni e scegliere quello più adatto alle proprie esigenze di spazio. È importante anche fare attenzione a quegli oggetti più preziosi o delicati (bicchieri da vino, in cristallo ecc). Toglierli d’impaccio prima di tutto il resto può essere una buona soluzione per evitare disastri;
11. Infine, pulire il lavandino per assicurarsi di togliere resti e sporco accumulato e svuotare la griglia antiotturazione dallo sporco accumulato all’interno *è quella piccola griglia posta nello scolo per evitare infiltrazioni*. Ce ne sono di diverse misure e con maglie più larghe o più strette a seconda delle proprie esigenze;
12. Pro tip: aggiungere un goccio di succo di limone al detersivo per lavare piatti o pentole da cibi con un odore più persistente. È Un trucco semplice ma efficace.

luffa, spugna da cucina naturale
Elenco di alcuni scolapiatti
griglia antiotturazione per lavello
Per domande inerenti all’articolo o suggerimenti da integrare:
Form contattaci del sito
Email, ciecandoscherzando@gmail.com
Messaggio alla Pagina Facebook, Ciecandoscherzando Linksolonostri
Domande sull’articolo in anonimo, risposta sul
Gruppo Facebook
Torna alla sezione autonomia
Torna all’home page

Condividi