Comunemente, se possibile, si tende a prediligere medicinali da assumere per bocca, grazie alla loro praticità e semplicità d’uso.
Poiché in base a come un medicinale si presenta varia conseguentemente anche la modalità d’assunzione, anzitutto si deve distinguere tra:
farmaci solidi (come capsule, compresse e granulati);
liquidi (come gocce e sciroppi).
In generale, prima di ingerire qualsiasi sostanza in forma liquida o solida che sia:
seguire le indicazioni terapeutiche in conformità con quanto prescritto dal nostro medico o farmacista di fiducia;
rispondere con sicurezza alle domande seguenti per ogni farmaco: quando è da prendere? (1 o più volte al giorno, prima o dopo i pasti); quantità (Quante pillole/gocce?); come si conserva? (In frigorifero o in un luogo asciutto a temperatura ambiente?).
In questo tipo di situazioni il medico e il farmacista devono sempre essere le figure di riferimento; tuttavia, se non si dovesse avere ben chiaro qualcosa sul farmaco, o per avere un quadro più dettagliato, è possibile consultare la banca dati presente al sito dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), dove si possono leggere in formato digitale i foglietti illustrativi di proprio interesse.
In alternativa, ci si può avvalere di prontuari appositamente progettati per smartphon e tablet, come l’applicazione Ifarmaci per iOS, o Mediately Farmaci per Android. Nota bene: il database di AIFA rimane comunque sempre preferibile, per una maggiore certezza di reperire informazioni regolarmente aggiornate e sicure.
Al momento dell’acquisto dei medicinali, si può richiedere al farmacista di apporre un’etichetta in Braille contenente la data di scadenza di ciascun prodotto (nota: ciò non comporterà alcun sovrapprezzo, il servizio è completamente gratuito).
Pastiglie
Al fine di organizzare efficacemente la propria terapia con capsule e compresse, potrebbe essere utile un portapillole giornaliero o settimanale, acquistabile anche comodamente da Amazon o altri negozi online.
Per suddividere una compressa in 2 o più parti si può ricorrere ad un taglia pillole, ossia un piccolo strumento per tagliare con precisione sia le compresse più piccole e sottili, sia quelle di dimensioni più grandi e dure.
Quasi tutte le compresse posseggono una fessura riconoscibile al tatto che, di fatto, divide nettamente la pastiglia in 2 esatte parti uguali. Per tagliare la compressa in 2 basterà quindi posizionarsi esattamente in corrispondenza della fessura e tagliare. Nel caso in cui si volesse suddividere la pastiglia in 4, tagliare le metà appena ottenute in ulteriori 2 parti facendosi guidare sempre dal tatto: attenzione però, questa volta non è presente la fessura perciò si deve procedere con maggiore cautela.
Tenere sempre presente che il taglia pillole ha una piccola lama integrata, dunque maneggiarlo con attenzione e senza avere fretta.
Se invece si deve ridurre completamente in polvere una compressa ci si può aiutare con un robusto bicchiere o, in alternativa, è possibile usare un frantuma pillole, che può essere sia manuale che elettrico.
Pur essendo in sè efficace, è altamente probabile che al termine dell’utilizzo rimanga appiccicata della polvere, rischiando in questo modo di assumere una minor quantità di principio attivo rispetto a quanto raccomandato. Nota bene: dopo l’uso, è consigliato pulire delicatamente l’attrezzo con uno spazzolino, evitando di bagnarlo sotto l’acqua corrente.
Si può acquistare taglia e frantuma pillole singolarmente o in unico strumento con entrambe le funzionalità integrate in farmacia o su Amazon.
Gocce
Mentre destreggiarsi con pillole e granulati è più facile ed intuitivo, potrebbe risultare meno immediato farlo con i liquidi e, più in particolare, con quei farmaci che richiedono di essere assunti attraverso una predeterminata quantità di gocce. Come gestire in sicurezza anche questi tipi di farmaci?
Possibilità n. 1: acquistare un contagocce sonoro presso i rivenditori dedicati;
Possibilità n. 2: utilizzare alcune semplici ma efficaci tecniche in pochissimi passaggi, con utensili che si hanno in casa, o eventualmente acquistabili a prezzi davvero modici. Procedere nella seguente modalità:
1: eliminare possibili fonti di distrazione come tv, radio, ecc. Predisporre la boccetta contenente il farmaco e un bicchiere in plastica (meglio se bio) su un piano di appoggio;
2: togliere il tappo alla boccetta. Tenerla saldamente con una mano, mentre con l’altra esercitare una lieve pressione verso il basso. Contemporaneamente ruotare la parte superiore in senso antiorario fino a che non si sviterà;
3: versare all’interno del bicchiere la quantità di gocce desiderata. Con una mano tenere fermo il bicchiere, mentre con l’altra mano iniziare gradualmente ad inclinare la boccetta verso lo stesso. In questo passaggio può essere d’aiuto mantenere un costante contatto tra boccetta e bicchiere, in modo tale che le gocce non vadano disperse altrove. Se le gocce faticano ad uscire, scuotere delicatamente il contenitore ed inclinarlo ancora un po’.
4: quando si sentirà il suono di un netto “tic”, ciò significherà che la goccia è arrivata a destinazione sul fondo del bicchiere. Contato e raggiunto il numero di gocce necessario, riportare il contenitore nella sua posizione originaria avendo cura di inserirvi il tappo e riporlo nella propria scatola.
5: a questo punto solitamente è necessario aggiungere un po’ d’acqua alle gocce, facendo in modo di evitare che il liquido fuoriesca dal bicchiere scongiurando dispersioni anche del farmaco stesso. Subito dopo, procedere a bere il contenuto appena versato.
Nota: se sono state prescritte gocce sublinguali, si possono far cadere direttamente sulla lingua e in questo caso non sarà necessario accompagnarle con acqua; attenzione però a mantenere il contenitore delle gocce sempre stabile a poca distanza dal punto preciso della zona interessata, avendo cura di evitare che il contenuto venga disperso in altre parti della bocca.
Sciroppi e farmaci da dosare
Infine, per quanto riguarda sciroppi o altri farmaci che per essere assunti in sicurezza richiedono di essere dosati, almeno in tempi recenti, di solito all’interno delle scatole troviamo anche i dosatori. Qualora questi non fossero presenti, possiamo utilizzare un comune cucchiaino o cucchiaio da cucina, che possono contenere rispettivamente fino a 5 ml e 15 ml di prodotto.
In questo modo, tuttavia, c’è il forte rischio che il liquido venga disperso. In alternativa, avvalersi del supporto da parte di un indicatore di livello per liquidi sonoro o con vibrazione, che, una volta tarato, indicherà la quantità di liquido versata; oppure possono essere utili dei bicchierini dosatori graduati, permettendo di versare il liquido nella quantità indicata sfruttando il tatto; i vari gradi (10 ml, 20 ml, 30 ml e così via) sono percepibili grazie a delle zigrinature o strisce orizzontali abbastanza spesse, consentendo così di individuarle facilmente.
Link utili
Banca dati farmaci AIFA
Prontuario iFarmaci base su App Store
Mediately Farmaci su Play Store
Link amazon:
Portapillole
Taglia/trita pillole
Misurini/dosatori graduati per liquidi
bicchieri di plastica riutilizzabili: 6 PZ
Bicchieri in bioplastica
Info contagocce sonoro, ausilivisivi.it
Info indicatore di livello per liquidi sonoro o con vibrazione, centroitalianotiflotecnico.it
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